Tempo di forasacchi - Ambulatorio Veterinario Gabbro

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Tempo di FORASACCHI
A fine primavera, quando maturano le graminacee nei campi e nei prati, sono soprattutto i cani ad essere a rischio di
"forasacchi".

I cosidetti forasacchi non sono altro che le spighe di alcuni tipi di graminacee; quando sono secche si staccano facilmente dallo stelo e si impigliano nel pelo degli animali, si possono infilare negli occhi, negli orecchi, nelle narici o addirittura venire aspirati.
La pericolosità dei forasacchi deriva dalla loro conformazione a "freccia": la parte che era attaccata allo stelo della pianta è appuntita e diventa molto dura e tutta la spiga è rivestita di minuscole "spine". Alla pianta questo serve perché così il seme può piantarsi bene nel terreno prima di germogliare. Per questo motivo il forasacco non torna mai indietro quando penetra in qualche apertura naturale o patologica del corpo.
Le più comuni localizzazioni e la sintomatologia:

Orecchie:
La presenza di un corpo estraneo all'interno dell'orecchio è estremamente fastidioso ed il cane terrà la testa inclinata dalla parte interessata, la scuoterà ripetutamente e sarà irriquieto. Solo in alcuni casi il cane può anche non manifestare alcun disagio appartente e la "scoperta" di uno o più forasacchi avviene del tutto inaspettatamente durante una visita di routine.
La presenza di un forasacco nel condotto auricolare non rappresenta un "codice rosso"; la spiga si ferma lì, non rompe il timpano (se questo è sano), e non penetra nel cervello come si sente dire. L'estrazione del forasacco deve avvenire solo dal veterinario e sotto visione diretta, ogni tentativo "alla cieca" rischia di ledere anche gravemente l'orecchio.
Quando sospettate che il vostro cane abbia un forasacco nell'orecchio non dategli da mangiare prima di portarlo alla visita perché spesso è necessario sedarlo.

Sottocute:
Quando il forasacco si è imprigionato nel pelo, in poco tempo la punta affilata crea un forellino nella pelle dal quale si infila poi tutta la spiga. La sede di elezione è lo spazio interdigitale, ma può capitare anche nelle pieghe genitali o in un qualsisi altro punto del corpo soprattutto dove il pelo è folto ed annodato. Ispezionate i vostri cani dopo una passeggiata nei prati o lungo le strade dove cresce l'erba alta!
Se vedete ancora spuntare i "baffi" di un forasacco che sta penetrando nelle cute potete cercare di estrarlo con una pinzetta afferrandolo più in basso possibile per evitare di strapparne solo un pezzettino. Quando invece il forasacco è entrato completamente, il buchino si richiude e si forma una pustola che il cane si leccherà assiduamente. Nel caso in cui troviate queste pustole portatelo al più presto dal vostro veterinario perché il forasacco non si ferma lì ma inizia a "camminare" nel sottocute creando un tragitto fistoloso talvolta lunghissimo e dal quale può diventare molto difficile estrarlo.

Naso:
Quando i cani si intrufolano nell'erba alta o in quella tagliata e secca c'è il rischio che un forasacco entri nelle narici durante l'insipirazione. Ve ne accorgerete subito perché il cane comincerà a fare degli starnuti molto violenti, a volte tanto da battere il muso per terra, spesso con fuoriuscita di sangue. Guardate subito da quale parte arriccia il naso e da quale narice esce il sangue, questo è molto importante per non dover esplorare ambedue le narici.

Se il vostro cane presenta questi sintomi cercate di tenerlo calmo e portatelo al più presto dal veterinario. Per estrarre il corpo estraneo da questa sede è necessario anestetizzarlo, quindi nell'attesa di portarlo nell'ambulatorio o nella clinica veterinaria non dategli niente da mangiare.
Le cavità nasali del cane sono come un labirinto, vi sono numerosissime pieghe e la mucosa sanguina facilmente, cosa che può rendere difficile il ritrovamento della spiga. Quando il forasacco entra nelle narici di solito si ferma in una di queste pieghe; se non estratto subito darà luogo ad una rinite che si manifesta con malessere, sternuti e scolo di materiale purulento unilaterale. Non infrequentemente però il forasacco avanza fino al rinofaringe ove stimola il rilfesso di deglutizione e viene ingerito. A questo punto non c'è più pericolo, gli acidi dello stomaco lo digeriscono. L'evenienza che un forasacco entrato nelle narici venga inalato nei polmoni è estremamente rara.

Localizzazione tracheo-bronchiale
Quando il forasacco viene aspirato con la bocca, finisce nella trachea e da lì nell'albero bronchiale siamo di fronte ad una vera emergenza. Il cane manifesterà una tosse violenta, spesso con sanguinamento. L'unico modo per poter cercare di estrarre un corpo estraneo dai bronchi è tramite la broncoscopia in anestesia profonda.
Se avete il sospetto che il vostro cane abbia inalato un forasacco chiamate subito il vostro veterinario che vi saprà indirizzare alla più vicina struttura veterinaria attrezzata per questa evenienza.
Se il forasacco non viene rimosso causerà una grave polmonite e/o pleurite, difficile da curare e talvolta ad esito infausto.


Altre localizzazioni:
Non di rado i forasacchi si trovano a livello oculare, infilandosi nel sacco congiuntivale o sotto la terza palpebra. Questa è la localizzazione più frequentemente riscontrata nel gatto. In caso di intensa lacrimazione di un occhio solo portate il vosto animale subito dal veterinario; è sorprendente la grandezza che può avere un forasacco nascosto nel sacco congiuntivale senza essere visibile esternamente. Se non rimosso può causare gravi cheratocongiuntiviti ed ulcerazioni corneali fino a perforazione oculare.
Altre sedi meno comuni sono i genitali (vulva e prepuzio), le tasche tonsillari e le gengive.
             
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