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Le zecche - cosa sono e come sono fatte
Le zecche sono classificate come artropodi (animali con zampe ma senza spina dorsale) appartenenti alla classe Arachnida (hanno il corpo suddiviso in una parte anteriore cerfalotoracia e una posteriore addominale), ordine Acarina (o acari), hanno 4 paia di piccoli arti (fatta eccezione per lo stadio larvale che ne ha solo 3) e sono di piccole dimensioni, con un corpo appiattito di forma approssimativamente ovale.
Si suddividono in “zecche dure” (famiglia Ixodidae) di cui esistono diverse specie interessate ai nostri amici a 4 zampe e si definiscono così perché sul dorso hanno uno scudo chitinoso che le rende effettivamente dure, e in “zecche molli” (famiglia Argasidae) che parassitano principalmente i volatili e, come si può facilmente immaginare, sono morbide al tatto perché non provviste di scudo. Occasionalmente possono attaccare anche i cani, sono quelle che comunemente vengono chiamate "piombini". Comunque continueremo a parlare delle zecche dure, quelle cioè che ritroviamo principalmente sui nostri cani e gatti.
Dal momento della schiusa dell’uovo, il ciclo biologico della zecca passa attraverso tre stadi: larva, ninfa e adulto.
- Come accennato prima, lo stadio di larva è l’unico in cui ci sono soltanto 3 paia di arti, ma è anche quello in cui la zecca è talmente piccola che difficilmente si riesce a vederla.
- Quando muta in ninfa invece possiede tutti e 4 le paia di arti e misura approssimativamente 1-1,5 mm, quindi è sempre molto piccola.
- Infine da adulta la zecca misura circa 3-5 cm, il maschio è un po’ più piccolo della femmina. La femmina va poi incontro ad un caratteristico e impressionante aumento di dimensioni durante il suo ultimo pasto di sangue raggiungendo 1 cm circa di lunghezza e assumendo un aspetto rigonfio.
La colorazione varia in base alla specie, allo stadio e al sesso, dal rosso o bruno scuro delle ninfe e dei maschi al marroncino chiaro o grigio verdastro delle femmine mature. Le zecche della specie Dermacentor reticulatus hanno invece una colorazione a chiazze (un po’ stile guscio di tartaruga).
Di solito quando una zecca è attaccata se ne vede soltanto il corpo, perché il rostro (l’apparato buccale, spesso impropriamente chiamata testa) è infisso nella pelle, gli arti sono generalmente tenuti raccolti sotto il corpo e la zecca se ne sta ferma ferma... quindi il riconoscimento non è sempre così scontato e non di rado vengono scambiate per escrescenze cutanee.